Tradizione e Sperimentazione
"Bisognerebbe
preparare un fuoco ma grande buttarvi dentro ciò che è antico, usato, /
scheggiato e rotto e ciò che è nuovo e intatto e spargervi tutto ciò che
vi è di bello / ne canterebbe la fiamma fino al cielo"
(A.
Jozsef)

La musica per banda nasce con scopi
“pratici” (cerimonie, diffusione di musiche originariamente per altro
organico, formazione sociale e culturale …), utilizzando a proprio modo
e senza porsi troppe domande tutto quanto (strumenti, stili e forme
musicali) al momento disponibile. Ma, come nel corso del tempo gli scopi
delle orchestre di fiati si sono conservati, evoluti, modificati, così
compositori, esecutori e pubblico si sono trovati a confrontare le loro
abitudini musicali con nuove possibilità e aspettative: si evolvono gli
strumenti e le tecniche per suonarli, si ampliano i modi con cui si
scrive e ascolta la musica, perché non “sperimentare”?
Il programma copre quasi un secolo di
musiche originali per banda e mostra vari aspetti della “tradizione”
musicale sia colta (Wagner, l’Impressionismo) che popolare, insieme a
modi per superarla, arricchirla, ripensarla per sorprendere ed
emozionare il pubblico di oggi.
Il progetto, che di volta in volta
potrà essere “montato” in modo diverso (la somma dei tempi di tutti i
brani esorbita dalla durata di un concerto), comprende musiche di
Richard
Strauss (Wiener Philharmonic Fanfare),
Jules Strens (Danse Funambulesque),
Florent Schmitt (Dyonisiaques),
Camillo De Nardis (Il giudizio universale),
Derek Bourgeois (Concerto per trombone),
Ferrer
Ferran (La
Passió de Crist) e Rui Rodriguez (Jupiter).
Brochure "Proposta
Artistica - Anno 2008"
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