Est e Ovest
(suggestioni musicali dall'Europa orientale e gemme d'oltreoceano)
A est e a ovest dell’Italia, oltre il mare Adriatico e
oltre l’oceano Atlantico, vi sono due territori musicali in apparenza
molto lontani: a rimarcarne le distanze è l’effetto di sistemi economici
sbilanciati e di trascorsi ideologici sventurati. Ma la musica è un
linguaggio universale capace di superare le geografie speculative e di
svincolarsi dagli aspetti deleteriamente omologanti della
globalizzazione; ha la capacità di porre le diversità sopra il comune
denominatore dell’intelligenza, dei sentimenti, dell’amore per la
propria cultura e per le proprie tradizioni.
L’Orchestra di Fiati Filarmonica Mousiké propone un programma di
composizioni originali per orchestra di fiati provenienti da queste
estremità del mondo: tendendo l’orecchio alle musiche suggestive,
sontuose, corali e riccamente ricamate di ritmi dell’Est - Europa (prima
parte) e, in direzione opposta, a composizioni d’oltreoceano (seconda
parte) preziose senza sfarzo e dai toni austeri, incredibili per chi è
avvezzo al carattere pomposo e celebrativo della musica americana per
fiati più diffusa in Italia.
Lachische Sonne
Nel quadro musicale Lachische Sonne ("Il sole di
Lašsko", una località della repubblica Céca) il motivo esposto
inizialmente dai flauti, sulla cui base si sviluppa l’intero brano,
rende l’idea del giorno che nasce: in esso si innestano via via altri
motivi popolari di Lašsko che nel finale si sovrappongono in un
grandioso corale.
Lachische Sonne è opera del compositore Céco
Evžen Zámečnik (1939), dal
1994 direttore del Conservatorio di Stato di Brno e autore di musica di
vario genere e per diverse formazioni. La sua scrittura, che si
caratterizza per lo stile neoclassico arricchito dalle tecniche della
musica contemporanea, è impreziosita da una variopinta tavolozza
timbrica e attinge a piene mani dal folklore.
Folksong Suite n. 2
Frigyes Hidas (Budapest, 1928), dal 1951 al 1966 è
direttore musicale del Teatro Nazionale e dal 1974 al 1979 ricopre lo
stesso incarico al Teatro Municipale dell’Operetta della capitale. In
seguito si dedica principalmente alla composizione con una produzione
che copre l’intera gamma dei generi musicali colti. Noto nel mondo per
la sua musica da camera per ottoni e legni e per le sue composizioni per
orchestre di fiati, Hidas scrive con un linguaggio tradizionale e
facilmente accessibile. Ciò affiora anche dalla Folksong Suite n. 2 che
rielabora con freschezza e sapienza coloristica alcuni materiali tratti
dal folklore Ungherese.
Andante Sostenuto (da "Song from the east end")
L’Andante sostenuto è il terzo movimento della suite
in quattro parti “Song from the east end”, composta da Pavel Stanek
(Praga, 1927) nel 1998 e ispirata a canzoni popolari della Moravia.
Lo stile compositivo di Stanek ha influenze di vario genere: il folklore
popolare boemo e moravo, i generi popolari moderni, la musica colta
contemporanea che include tecniche sperimentali, oltre alla musica del
passato. La raffinata alchimia dei vari ingredienti stilistici rendono
una personalità musicale originale che risalta in composizioni di grande
impatto suggestivo. La spiccata abilità nell’uso della tavolozza
timbrica fa di Stanek un eccellente orchestratore.
Armenian Dances (parte I)
Le Armenian Dances, parte I e II, costituiscono una
suite in quattro movimenti per banda sinfonica o insieme di fiati. Ne è
autore l’americano Alfred Reed (Manhattan, 1921), attualmente uno dei
compositori americani più prolifici ed eseguiti. Ha pubblicato oltre 250
brani per banda, orchestra sinfonica, coro e per diversi ensemble
cameristici.
La composizione si basa su canzoni popolari armene originali tratte da
una raccolta (trascritta ed elaborata per voce solista e coro) di
Gomidas Vartabed (1869 – 1935), considerato il padre della musica
classica armena.
La prima parte, che contiene il primo movimento della suite (il più
esteso) è strutturata in forma rapsodica e utilizza il materiale
tematico delle cinque canzoni (in ordine di apparizione nella partitura)
Tzigani Tzar, Gakavi Yerk, Hoy, Nazan Eem, Alagyaz e Gna,Gna.
Children’s March (Over the Hills and Far Away)
Le basi e la concezione compositiva del pianista e
compositore di origini australiane, ma americano di adozione,
Percy
Aldridge Grainger (Brighton, Melbourne, Australia, 1882 – White Plains,
New York, 1961), maturano durante un soggiorno in Europa, soprattutto
quando a Londra, nel 1906, incontra Edward Grieg che lo rincoraggia a
raccogliere e ad utilizzare i motivi della musica popolare come
materiale tematico per le proprie composizioni.
Children’s March (Over the Hills and Far Away) [letteralmente Marcia dei
bambini (Oltre le colline via lontano)] è composta da Grainger nel
periodo in cui presta servizio nella banda dell’Artiglieria degli Stati
Uniti fra il 1917 e il 1919. Si tratta di una delle prime composizioni
che include il pianoforte nell’organico bandistico. In essa il
compositore sperimenta inedite tessiture coloristiche con largo impiego
di strumenti a percussione.
Country Gardens
I lavori di Grainger sono in maggior parte
armonizzazioni ed elaborazioni, per pianoforte e per organici di vario
genere, di melodie che attingono a piene mani dal patrimonio popolare
inglese di tutti i tempi. Come la melodia su cui si basa Country Gardens,
che si ritiene di derivazione medioevale.
La strumentazione per banda di Country Gardens (si tratta della
riorchestrazione di un lavoro concepito in precedenza per orchestra)
risale al 1953 ed è l’ultimo lavoro per banda di Grainger.
Fugue on Yankee Doodle
Le origini della canzone popolare “Yankee Doodle”
(sicuramente uno dei più antichi canti patriottici americani, divenuto
inno nazionale dello stato del Connecticut) sono piuttosto incerte. Si
sa che riscosse un grande successo nella versione di Gorge M. Cohan e
poco altro.
Il compositore statunitense
John Philip Sousa (Washington, D. C., 1854 –
Reading, Pa., 1932), noto al grande pubblico per le 136 marce militari
composte in gran parte per la U. S. Marine Band (entra a farne parte
all’età di 13 anni e ne diviene in seguito direttore), utilizza questa
canzone in varie sue composizioni.
Fugue on Yankee Doodle, concepita da Sousa nel 1876 per la Philadelphia
Centennal Exposition viene in seguito utilizzata per l’apertura
(rassegna delle truppe) di uno spettacolo militare itinerante del 1898.
Pavanne
Morton Gould (New York, 1913 - 1996), compositore
prolifico, è autore di commedie musicali e balletti, 4 sinfonie, 3
sinfoniette, brani per strumento solista e orchestra, musica per film.
Come Gershwin, Copland e Ives, Gould scrive traendo ispirazione dalla
varietà stilistica musicale del proprio paese (jazz, folk, inni,
spirituals gospel e musica latino-americana) producendo opere
orchestrali di immediata accessibilità in cui sono palesemente
ravvisabili elementi riconducibili al tratto caratteristico del
paesaggio musicale americano.
La delicata Pavanne, qui inclusa nella versione per strumenti a fiato
firmata dallo stesso Gould, è tratta dalla Simphonette N. 2.
Pageant
Pageant (“grande cerimonia” in inglese), è opera di
Vincent Persichetti (Philadelphia, Pennsylvania, USA, 6 giugno 1915 - 14
agosto 1987), sicuramente uno dei più interessanti ed importanti
compositori americani del suo tempo.
La composizione si sviluppa in due parti dal carattere contrastante: a
una sorta di “corale” dall’andamento calmo e meditativo, segue un
movimento brioso ed estroverso. L’adagio iniziale prende avvio dallo
spunto tematico (utilizzato in entrambe le sezioni del brano) esposto
dal primo corno solo: i clarinetti riprendono l’idea espandendola in
frase e la composizione si apre a poco a poco come un vecchio cofano che
schiudendosi rivela bellezze inaspettate. Introdotta dal tamburo
militare prorompe la seconda sezione: una briosa parata di frammenti
melodici stilizzati, spezzati nei vari registri e variamente deformati.
Nel finale, i temi principali si ripresentano simultaneamente in un
crescendo animato. |